PREMESSA

                  In una società che ci bombarda di messaggi ad effetto, formali, di facciata, ma senza contenuto, in un contesto sociale in cui l’avvento di un sistema culturale a domanda individuale   sottende il trionfo, ma anche l’egemonia e la dittatura della civiltà dell’informazione contrassegnata da lunghe fruizioni in stati di isolamento e di solitudine (F. Frabboni),  varie possono essere le strade da percorrere per prevenire il disagio giovanile, la devianza, l’emarginazione, l’analfabetismo di ritorno.

QUALE MODELLO?

                  Due sono le vie percorse dagli operatori in questi ultimi anni.  Sono però, due itinerari sostanzialmente diversi, con obiettivi, intenti, modalità di intervento e risultati se non opposti, inconciliabili e antitetici, certamente molto differenti.

                  Una via è quella dell’esibirsi, del mostrarsi, del copiare, dei vari “piotta” o dei vari “coatti” oggi all’onore delle cronache estive, o, nel migliore dei casi, semplicemente della fruizione tout court di prodotti altrui. È la strada della cultura ridotta a bene di consumo e di commercio.

                  L’altra via è quella dell’esprimersi, del comunicare, della creazione di prodotti culturali propri, del recupero della spontaneità. È il percorso dell’essere artefici, autori delle proprie scelte; del ricercare il senso delle parole, delle cose, del silenzio, degli altri.

                  Quanti fenomeni della psicopatologia individuale e sociale sono da addebitare alla espropriazione dei diritti alla spontaneità e alla creatività, spettanti ad ogni persona; alla subdola espropriazione consumata a danno dell’individuo dalle istituzioni, dalle leggi ingiuste, dai pregiudizi e dai tabù sociali degli adulti! (E. Mazarakis)

                  Certamente, non vi è dubbio che l’attenzione al processo educativo, alle opportunità di espressione di sé, alle occasioni di comunicazione, alle possibilità di relazione interpersonale, sarà la via su cui si dovranno indirizzare le attività di un progetto rivolto ai giovani.

Solo la seconda, quindi, potrà essere la strada seguita da teatropercorso.

COMPITI DELLE ISTITUZIONI

                  La Scuola, prima fra tutte le altre Istituzioni presenti nel territorio, è chiamata a risolvere urgentemente un triplice compito pedagogico.

                  Il primo compito è quello di fornire occasioni di socializzazione fungendo da antidoto formativo agli stati di solitudine e isolamento provocati dal sistema culturale a domanda individuale.

La Scuola e le altre Istituzioni educative hanno il compito di creare occasioni d’intensa interazione sociale: una socializzazione capace di giocare da controveleno nei confronti dell’informazione privatizzata che il soggetto, adolescente-giovane, riceverà a casa, da solo, al premere di un semplice bottone automatico. Una socializzazione a cui si chiede di contrapporsi alla subalternità ai nuovi linguaggi informatici e telematici, che potrebbero provocare forme parossistiche e allucinatorie di isolamento-solitudine.

                  Il secondo compito è quello di attivare un apprendimento metacognitivo caratterizzato dalla ricerca e dalla creatività e molto meno dalla trasmissione/riproduzione delle conoscenze (F. Frabboni, 1987).

La Scuola e le altre Istituzioni educative hanno anche il dovere di tramutare i propri spazi formativi in officine di cultura dove si vivano esperienze capaci di insegnare ad apprendere, di imparare ad imparare.

                  Il terzo compito è quello di mettere gli adolescenti e i giovani nella condizione di essere artefici, autori delle proprie scelte attraverso esperienze di organizzazione e gestione autonoma di attività sia di gruppo che individuali.

 

                  Facendo teatro gli adolescenti possono imparare il gioco più difficile della vita: quello esistenziale, “giocare” ad essere.

                  “Giocare ad essere” è sperimentarsi con le cose, provarsi nell’azione con l’aiuto degli altri, esprimersi, comunicare, confrontarsi, crescere.

 

*

Chi si occupa di interventi nel campo educativo e sociale sa bene che non vi sono mai interventi neutri. Ogni approccio ha una sua valenza o positiva o negativa; perciò in un progetto a favore di adolescenti e giovani non può mancare la figura del consulente psicopedagogico nella duplice funzione di sostegno ai giovani nei momenti di necessità e di riferimento progettuale e di valutazione del percorso per gli operatori stessi.

In questo importantissimo ruolo, punto di riferimento per operatori e giovani, in Teatro Orazero ST2 fin dalla seconda metà degli anni ’80 abbiamo potuto essere supportati dalla professionalità, delicata e puntuale, della dott.ssa Luciana Della Giustina amica carissima e membro dell’Associazione.

Luciana Della Giustina

(Notizia)

 

Laureata in Lettere Antiche presso l’Università degli Studi di Padova ( punti 110/110),  ha conseguito il Diploma di Perfezionamento post-lauream in Psicologia – indirizzo psicopedagogico –  presso l’Università degli Studi di Torino

è stata docente di Lettere nella scuola statale  dal 1968 al 1994.

ha ottenuto un comando ministeriale come Psicopedagogista negli anni 1979/1980, 1980/1981, 1982/1983, 1983/1984, 1985/1986 e ha frequentato il Corso ministeriale di formazione in Psicopedagogia  nel 1980 (durata semestrale)

ha ricoperto un incarico di consulenza in qualità di Psicologa presso il Centro di Orientamento scolastico e professionale di Vittorio V.  (1975/ 1976) e , successivamente , di Conegliano (anni 1976 – 1977) 

 

ha ricoperto l’incarico di Psicologa presso il Servizio Psico-socio-riabilitativo per l’età evolutiva (Comune di Vittorio V., poi ULSS n°12, Regione Veneto) dall’ 1 febbraio 1978 al 31 agosto 86, maturando  specifico interesse per le problematiche minorili, con particolare riferimento alla psicopatologia dell’età evolutiva (psicosi infantili) e al disagio relativo alle situazioni di abbandono, separazione, affido nonché alle situazioni di handicap

è stata  relatrice di corsi di aggiornamento per docenti sulle seguenti tematiche “Il disadattamento scolastico” (Orsago, 1976), “La valutazione” (Cordignano, 1978), “La preadolescenza” (Vittorio V.,  Scuola “Cosmo”, 1990/1991), “Il disagio scolastico nelle sue varie forme” (Vittorio V., Scuola “Da Ponte”,    anni  2004 e 2005).

ha partecipato all’organizzazione e alla realizzazione di  Corsi di aggiornamento pluriennali per docenti (promossi dal Distretto scolastico n°5): “Integrazione scolastica e lavorativa degli alunni portatori di handicap” (anni 1983/1984, 1984/1985, 1985/1986) e ” I problemi di raccordo fra primo e secondo grado della scuola secondaria” (anno 1986/1987)

ha partecipato a seminari, gruppi di studio, convegni su tematiche relative a: psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva, con particolare riferimento alle difficoltà nei processi cognitivi e relazionali

è stata consulente Psicologa  presso l’Ente “Luzzatti” di Vittorio V.,  svolgendo attività di supervisione  per gli educatori (dal ‘ 90 al  ‘ 93)

dal 1986 svolge attività libero professionale

dal 1986 ha scritto  vari articoli attinenti alle problematiche del minore e della famiglia  per le riviste “Età evolutiva” , per “Bambino Incompiuto” (promossa dall’Associazione Italiana per la prevenzione dell’Abuso all’Infanzia) , per  “Imago”, rivista  di psicopatologia e psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza , nonché per  “Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza” e per “Minori Giustizia”

ha conseguito la specializzazione in psicoterapia presso la “Scuola di psicoterapie psicodinamiche” quadriennale, di Padova, diretta dal prof. Luigi Pavan psichiatra, psicanalista, direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Padova

è iscritta all’Albo degli Psicologi  come Psicologa Psicoterapeuta, n.527 (ex-Art. n°3 e 35 – Legge  n° 56 del 18.02.89)

dal 1993 al 2006 ha  ricoperto l’incarico di consulente Psicologa per il Comune di Vittorio V.  all’interno del Progetto Giovani in attività finalizzate alla prevenzione del disagio minorile, quali  la consulenza riguardo all’area minori, , la gestione di uno Spazio di Ascolto rivolto in particolare alla fascia preadolescenziale e  adolescenziale

ha ottenuto dal Consiglio Superiore della Magistratura di Roma la nomina di Giudice Onorario presso il Tribunale  dei  minori di Venezia per i triennii  93 – 95,  96 – 98,   99- 2001, 2002-2004   e    la nomina a Giudice  Onorario presso   la Corte d’Appello di Venezia – sez. minori   per il triennio 2005-2007 , per il triennio 2008-2010  e per il triennio 2011-2013

ha collaborato in qualità di ricercatore con il Centro nazionale di documentazione ed analisi per l’infanzia e l’adolescenza che su incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per gli Affari Sociali- ha svolto l’indagine  sui “ Minori non imputabili per età. Anno 1998” pubblicata nei Quaderni del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, nel giugno 2003

dal 2006 a tutt’oggi  svolge attività di consulenza e supervisione per gli operatori della Comunità  educativa per minori“ La Porta” di Vittorio Veneto.

 

Dal 2013 è membro dell’Associazione Psicoterapie brevi , presieduta dal prof. Luigi Pavan ,con sede a Padova

                                                           

 PUBBLICAZIONI

 

  1. DELLA GIUSTINA, P.MANNONI – Il disadattamento scolastico nella zona di Conegliano, in “Storia dentro”, 2/78, Biblioteca Civica, Conegliano, 1978
  2. DELLA GIUSTINA (e altri) – Guida all’osservazione dello sviluppo psicomotorio, in E. Lazzerini, Guida alla prevenzione degli handicap nella prima infanzia, Marsilio ed. Padova 1982
  3. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Volontariato e Servizi territoriali: analisi di un’esperienza, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 3/85, Milano,
  4. DELLA GIUSTINA, P. Molin – Contributo sul problema dell’autismo, in “Età evolutiva”, ed. Giunti Barbera, ott/86, Firenze,
  5. DE RENOCHE, L. DELLA GIUSTINA – Il bambino che non parla. Analisi di un’esperienza e proposte d’intervento, in “Bambino Incompiuto” ed. Unicopli, 1/87, Milano,
  6. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – La paura di crescere, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 3/88, Milano,
  7. DE RENOCHE, L. DELLA GIUSTINA – Ambivalenze e conflittualità nel divenire madre, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 1/89, Milano,
  8. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Il preadolescente e la ricerca dell’identità, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 1/90, Milano, pagg. 33-49

 

  1. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Il bambino maltrattato e il senso di colpa, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 3/90, Milano
  2. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Condotte aggressive in età evolutiva, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 3/91, Milano
  3. DE RENOCHE, L. DELLA GIUSTINA – Problematiche relative al ritardo mentale e alla sua evoluzione. Riflessioni su un caso, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 2/92, Milano
  4. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Il disagio scolastico nella preadolescenza. Analisi del fenomeno attraverso un’indagine conoscitiva, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 3/92, Milano
  5. DE RENOCHE, L. DELLA GIUSTINA – L’azione formativa in una Comunità educante, in “Sì” rivista di Studi Sociali del Veneto, ed. Cises – Padova 1992
  6. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Il vissuto del mondo familiare nel preadolescente, in “Bambino Incompiuto”, ed. Unicopli, 6/93, Milano
  7. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – La separazione dei genitori e il vissuto nel bambino in età di latenza, in “Bambino Incompiuto”, ed. Centro Studi “Bambino Incompiuto” 1/95, Roma
  8. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE – Il colloquio con i genitori nella consultazione psicodiagnostica per il bambino, in “Bambino Incompiuto”, ed. Centro Studi “Bambino Incompiuto” 6/96, Roma
  9. DELLA GIUSTINA,I. DE RENOCHE – Stati di solitudine e compensazioni n fantasia nel bambino in età di latenza, in “ Imago”.ed. Cortivo 2/2000, Padova

D.Catullo, L.DELLA GIUSTINA, I. De Renoche, I  reati commessi da bambini al di sotto dei dieci anni nel Veneto, in“  Minori giustizia”, ed. Franco Angeli, 3-4/2001, Milano

L, DELLA GIUSTINA,I. DE RENOCHE-Le modalità di difesa del bambino in età di latenza di fronte alla separazione dei genitori, in “Imago”, ed. Cortivo 2/2002, Padova

L.DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE, Aspetti problematici della valutazione psicodiagnostica  in adolescenza, in  Imago, ed. Cortivo, 4/2002,Padova

  1. DELLA GIUSTINA, collaborazione alla ricerca Under 14, Indagine nazionale sui  minori non imputabili,  Quaderni del Centro nazionale di documentazione per l’ infanzia e l’adolescenza – Istituto degli Innocenti , 2003 , Firenze

L.DELLA GIUSTINA, Il tentativo suicidario in adolescenza come atto comunicativo del cambiamento d’identità,

in Atti del Simposio internazionale “ Accogliere, comprendere e sostenere l’adolescente che ha tentato il suicidio”,  Padova, 5/7 febbraio 2004

  1. DELLA GIUSTINA, I DE RENOCHE, Il colloquio con i genitori : riflessioni sull’intreccio di identificazioni, proiezioni, aspettative, in Imago, ed. Cortivo , 3 /2004,Padova
  2. DELLA GIUSTINA, L’esperienza della perdita della figura materna nell’età infantile. Riflessioni e contributi clinici, in Imago, ed. Cortivo, 1/2005, Padova

L.DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE,  La sofferenza “agita “ dell’adolescente di fronte alla separazione dei genitori, in Imago, ed Cortivo, 3/2006 Padova

L.DELLA GIUSTINA, I.DE RENOCHE, Il difficile percorso identitario nel bambino adottivo, in Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Borla, vol.75, N. 3-4/ 2008, Roma

I.DE RENOCHE, L. DELLA GIUSTINA, Problematicità delle scelte istituzionali nell’ambito minorile. Perdita dei legami primari e identità, in Atti del Convegno “Aspetti psicopatologici e psichiatrici nella cura e nella tutela del bambino e dell’adolescente , Padova, 13/14 novembre 2009

  1. DELLA GIUSTINA , Prefazione e Nota finale, in L. Termanini ,”Senza rassegnarsi mai- Storia di una famiglia con un figlio autistico “, De Bastiani ed.,  2011 Vittorio Veneto
  2. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE, Bambini “dentro” il contesto della consulenza nell’evento separativo dei genitori, in (a cura di ) A. Pé, A. Ruggiu, Il giusto processo e la protezione del minore, Franco Angeli, 2011 Milano
  3. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE, Quando le crisi separative attraversano crisi adolescenziali, in Minori giustizia 3/2011, ed. Franco Angeli, 2011 Milano
  4. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE, Bambini dentro il contesto della separazione genitoriale ; particolari risvolti del conflitto di lealtà, in Minori Giustizia 3/2015, ed. Franco Angeli, 2015 Milano
  5. DELLA GIUTINA, Una piccola ruota dentro un grande ingranaggio, in Giuro che non avrò più fame, di Aldo Cazzullo, ed. Mondadori, Milano 2018
  6. DELLA GIUSTINA, I. DE RENOCHE, Minori e separazione genitoriale, Conflitto di lealtà e possibili interventi,

in Minori Giustizia 3/2018, ed. Franco Angeli, Milano 2019

L..DELLA GIUSTINA, Il giardino della mia infanzia cancellato da un’autostrada, CORRIERE DELLA SERA SETTE  , 2019